Tu dici che il cielo è un coltello
tu dici che il cielo è una gola
tu dici che il cielo è di sangue
ma il cielo è soltanto una fronte
su occhi lontani, al di là
su labbra che baciano spazi
sul collo di un corpo lontano
che lascia universi sui passi
del vento e continua una strada
senza principio, senza fine,
e forse hai ragione,
se dici che il cielo è un coltello
che il cielo è una gola di sangue,
che il cielo è una benda dolente
su tempie di febbre,
da sempre.
Autore: Gianni Toti
Data: 22 luglio 1956
Numero serie: 1956_454
Evento scatenante: osservazione della natura
Temi: poesia; contemplazione
Emozioni trasferite nella scrittura: fascinazione