Tu ed io, e lui, sul palcoscenico

Tu ed io, e lui, sul palcoscenico,
e qualcun altro, laggiù, sul fondale
ed altri, forse, dietro le quinte
e qualche eccetera, infine, o puntini…

Non siamo in tanti e piccolo è il palco,
anche se qualcun altro ancora entra
da quella porta, e da quell’altra, e
magari, forse, da nessuna porta.

Piccolo è il palco, forse un po’ più grande
la in fondo, dove cadono le quinte
e uno spazio cammina, come un personaggio,
e la scena esce un po’ dal sipario

Forse il teatro cresce; a volte sembra
che ieri attori fossero anche questi
che ci guardano, dalla platea,
(Allora noi, adesso, spettatori?)

Un sipario alle spalle si leva,
e siamo tutti qui, sul palcoscenico-platea
Un altro dramma si da, forse, adesso,
e noi non eravamo altro che il prologo

sul retro: – Prose – pubblicata
– L’UOMO SCRITTO

Autore: Gianni Toti

Data: 02/01/1959

Numero serie: 1959_985a_1

Evento scatenante:

Emozioni trasferite nella scrittura: inquietudine

Temi: identità; condizione umana