L’ombra della notte, ubriaca,
si appoggia alla parete, alla finestra
si arrampica con lunghe dita grigie,
e imprime le sue labbra sopra i vetri
Cerco il suo sguardo, già salito, forse,
oltre il mio tetto, e non so quali occhi
vedrei, lassù, se potessi
scorgerli, in questo buio
Ma è tardi adesso, domattina, forse,
riscoprirò quegli occhi … E poi, domani
scivola dentro e non ricordo niente
e mi snodo alla luce, anch’io, così
Autore: Gianni Toti
Data: 15/04/1959
Numero serie: 1959_1032
Evento scatenante: insonnia
Emozioni trasferite nella scrittura: smarrimento
Temi: notte; depressione