So che ho poveri occhi

So che ho poveri occhi, so che
l’invisibile non esiste, soltanto
ho bisogno di altri occhi,
so che sto maturando
come un seme d’uomo nel ventre
di una madre, che un giorno nascerò….

Vorrei dire che so, mo l’ho già scritto,
forse lo so davvero, forse è questa
la mia sacra scrittura, privata,
una povera scienza ignorante
che coltiva allegrie, che alleva
verità neonate, con cibo di versi

Autore: Gianni Toti

Data: 05/10/1959

Numero serie: 1959_1101

Evento scatenante: perdita della vista

Emozioni trasferite nella scrittura: amarezza

Temi: vista; mutevolezza