Ci stiamo dimenticando
non ricordiamo più neppure il significato
degli esili ponti sonori
che gettiamo nel vuoto che ci divide
non ricordiamo neppure
come un giorno abbiamo cominciato
a poetare (si può dire così?)
Un giorno saremo tanto lontani
da noi stessi che non ci riconosceremo più
– alberi altissimi, coi capelli negli spazi
e le radici nel buio, umili e disperate
Andiamo avanti? Certo! andiamo avanti
ma le radici mi dolgono laggiù,
è è acqua in basso, gorgoglia,
secoli dolenti si ribellano
salgono lungo l’albero del tempo,
sulla spina del dorso per raggiungerci
e guardare negli occhi
che si allontanano l’uno dall’altro
Autore: Gianni Toti
Data: 02/1960
Numero serie: 1960_1141
Evento scatenante:
Emozioni trasferite nella scrittura: inquietudine; amarezza
Temi: poesia; tempo; identità