Io dicevo: è un fascio di spighe

Io dicevo: è un fascio di spighe
tu spiegavi: è un raggio di luce
lei diceva: è soltanto una ciglia

e c’era buio e luce e c’era pane
e un volto in chiaroscuro che mangiava
parole e carta e che diceva: no!

e il pittore voleva dipingere
e il poeta cantarla – trallalà –
e uno scultore toccarla, come Santommaso

il musicista disse: non è musica
quindi il poeta constatò: non dice
e il pittore che non era cromatica…

tutti dissero e fecero qualcosa
attorno a quella cosa
chiedendosi che cosa

fare: e stettero zitti,
non scrissero, non cantarono
non dipinsero, non musicarono,

non toccarono: constatarono
che il mistero è soltanto un mistero
Dissero: le parole stanno a zero!

Autore: Gianni Toti

Data: 11/03/1960

Numero serie: 1960_1155

Evento scatenante: visita al teatro

Emozioni trasferite nella scrittura: incomprensione; rassegnazione

Temi: mistero