Anche tu non li vedi come sono?

Anche tu non li vedi come sono?
fermati, guardali per la strada,
come se non fossi di qui.
ma di un pianeta senza peso
né spazio né tempo….

Un uomo passa lottando
con la sua alta statura
un uomo lo segue difendendosi
contro l’attrazione della terra
un altro ha solo due occhi
e guarda qua e la: non gli bastano.
laggiù uno con lunghe bracciate constata
che lo spazio è un mare d’aria,
e tu che corri contro un orologio
con un violino appoggiato sull’omero
e noi col taccuino invisibile
mormorando parole come preghiere…

Son trent’anni che lotto col mio nome,
col mio specchio, con il mio paese,
che garantisco di me col mio peso:
e gli altri testimoniano per me
urtandomi con spalle di cemento

e sempre, ancora, con questo segreto,
con questo dubbio, che qualcosa manchi,
novantacinque sensi a constatarci
uomini con destini senza morte….

Autore: Gianni Toti

Data: 25/03/1960

Numero serie: 1960_1169

Evento scatenante:

Emozioni trasferite nella scrittura: inquietudine; incertezza; disillusione

Temi: spazio; universo; condizione umana