E un giorno verranno
(o sono già venuti?)
i nostri fratelli interplanetari
e atterreranno su un atomo,
e dentro una molecola
della cellula del mio alluce
parleranno del nuovo
sistema solare
in cui saranno capitati.
Non li vedremo, non ci vedranno
non ci conosceranno, e tutto
continuerà così, in solitudine spaziale
O forse verranno
e poggeranno un piede qui
sull’Eurasia
e un altro sulla luna,
e non ci vedranno, schiacceranno formiche.
Un giorno verranno
– o sono già venuti,
e torneranno….
Autore: Gianni Toti
Data: 07/06/1960
Numero serie: 1960_1244
Evento scatenante:
Emozioni trasferite nella scrittura: inquietudine; angoscia
Temi: contemplazione; spazio