Morì e si ritrovò dentro un sepolcro
di carta, leggerissimo e infrangibile.
Ricominciò a leggere: la prima
pagina sulla testa, la seconda
a sinistra, a destra la terza, laggiù in fondo
la quarta e quaggiù, dietro la quinta,
ed altre, innumerevoli ogni
modanatura con eterni articoli
di fondo e reportages sulla vita
e sulla morte – che ottimi servizi! –
Morì, e si ritrovò come pocanzi,
sepolto tra i giornali, morto prima
e morto adesso, vivo dunque sempre…
Autore: Gianni Toti
Data: 18/08/1960
Numero serie: 1960_1314
Evento scatenante:
Temi: vita; morte
Emozioni trasferite nella scrittura: inquietudine; malinconia
