Indolenti, schiacciate dal maglio d’oro
che precipita sui teneri asfalti,
le strade
all’improvviso, un giorno cominciano
a camminare, stimolate
da inavvertibili, misteriose brezze
che sfiorano i cementi con sottili
fischi, grida morte, spinte, controspinte, e altro ancora
e la massa, gli uomini – massa, i fantasmi
alienati degli uomini scorrono
da nord a sud, come un magma
che si fabbrica volti, lineamenti,
modellandosi con dita di fuoco
Sui muri, allora, quelli che sembravano
tristi specchi dell’uomo, i manifesti
del prodotto che uccide e che mercifica,
si allontanano, estranei, e affondano
fra le pietre, dentro le commessure,
e la massa è scomparsa, gli individui
camminano, ognuno con la sua faccia —
Autore: Gianni Toti
Data: 18/09/1960
Numero serie: 1960_1345
Evento scatenante:
Temi: contemplazione; condizione umana; monotonia
Emozioni trasferite nella scrittura: angoscia; smarrimento; inquietudine
