Un albero che allarga le sue braccia
proclamandosi albero, con anima
d’albero ed un destino
d’albero, così chiaro
a tutti gli uomini
da quell’ombra abbracciati, teneramente
E l’uomo che richiude le sue braccia
dichiarando il suo nome e il suo dubbio,
tra così chiare cose camminando
alberi – alberi, strade – strade, cieli – cieli,
guardandosi a ogni specchio e su ogni vetro
dimenticando la sua identità.
Albero. quanta invidia! E com’è dolce
questo tuo verde abbraccio, e la tua tenera
verità, così chiara sotto il cielo.
Ah, il cappello di nuvole ti levi
per salutarmi? Grazie, io non posseggo
che questa calva fronte, abitata da immagini
misteriose : a te la chinerò
reverente, mio albero sereno…
– Tempo di letteratura
Autore: Gianni Toti
Data: 27/09/1960
Numero serie: 1960_1354
Evento scatenante:
Temi: universo; natura; condizione umana
Emozioni trasferite nella scrittura: riflessione; pace

