Te ne andasti cantando i tuoi silenzi,
andavi mormorando eternità
ogni tuoi giorno precario, dicevi
felicità tristemente lasciando
un fumo grigioazzurro di allegrie
inspirando invisibile tabacco
sorseggiando segreti vini d’aria,
scrivemdo sopra pagine di spazio
davanti a te per la strada che poi
cancellavi con ira di poeta,

Scoprivi sempre nuove vie: la calle
del beso, Animas, el rincóu del Triste,
la calle de la vida y de la muerte,
la plazuela de los siete dolores,

Quali strade hai scoperto adesso? Scrivicelo
dall’angolo di nube dove incidi,
ti vedo già, targhe coi nostri nomi
per non smarrirti quando noi verremo
a chiederti un sorriso ancora in prestito…