L’acqua reclama labbra

L’acqua reclama labbra
la penna lirica carne
un metro la distanza
e chiarezza l’enigma,

Febbrili sonde indagano
cieli e misteri, attirano
lo spazio sulla terra
come una cortina di seta

Le stelle al collo portano
lazos di fine acciaio,
e sulle spalle colombe
coi numeri fra le palpebre

Sulla fronte puoi decifrarle
adesso dolci equazioni,
e fino alla nota incognita
potrai persino risolverle

Il pianerottolo è d’argento?
di platino le scale?
di dolci misteri sigmatici
il tetto delle galassie?

E quell’incognita? Quell’ x eterno?

Autore: Gianni Toti

Data: 29/11/1960

Numero serie: 1960_1417

Evento scatenante:

Temi: contemplazione; mistero

Emozioni trasferite nella scrittura: inquietudine