Prestami l’infinito

Prestami l’infinito
affittarmi l’eternità
un momento

e poi tieni sospeso
il martello dei secoli
un momento

la notte sta annodando
trecce di buio,
capisci?

e io ho bisogno adesso
di un pezzetto d’infinito
di un’ora d’eternità

Poi te li renderò,
intatti, e allora tu
abbatterai il martello

Ma non mi troverai
la sotto, sull’incudine
di ferro

In quel momento io
io non ci sarò, più
Signore

Nell’infinito, invece
un buco
eterno
eterno

Autore: Gianni Toti

Data: 11/12/1960

Numero serie: 1960_1429

Evento scatenante:

Temi: contemplazione; universo

Emozioni trasferite nella scrittura: inquietudine