Il fondo dell’artista, poeta e giornalista si trasferisce da Roma a Alatri: per custodirlo e valorizzarlo l’Associazione Gottifredo ha ideato il progetto «Visioni Molteplici»
«Alatri, dalle grandi megalitiche mura, è luogo che dà estensione al tempo, dà forza alla storia a cui apparteniamo». Con questo messaggio, Pia Abelli Toti, vedova dell’artista Gianni Toti e fondatrice della Casa Totiana ha fatto dono dell’importante Fondo intitolato al poeta e giornalista all’Associazione Gottifredo e alla città di Alatri.
TUTELATO dalla soprintendenza ai beni librari per il suo elevato valore storico, è costituito da quindicimila volumi, con molte edizioni internazionali e rare, un archivio di migliaia di documenti, una nastroteca di centinaia di video sperimentali, quadri e disegni, alcuni dell’artista ungherese Marinka Dallos, prima moglie di Toti. Raccoglie volumi, documenti, materiale di lavoro, opere d’arte, attrezzature tecnologiche del poeta e giornalista Gianni Toti, intellettuale e artista che ha legato il suo nome alla «poetronica» e alla sperimentazione poetica dell’avanguardia del Novecento.
PER CUSTODIRLO e valorizzarlo l’Associazione Gottifredo ha ideato il progetto Visioni Molteplici. Un luogo della Contemporaneità artistica che sarà sede di raccolta di tutta la sperimentazione creativa di livello nazionale e internazionale «ideata o transitata» nella provincia di Frosinone, così da evitarne la dispersione e la perdita, come è purtroppo avvenuto finora con documenti e testimonianze di altri grandi innovatori.
Visioni molteplici sarà anche un laboratorio di attività giovanili: con la collaborazione dell’università di Cassino e della Biblioteca comunale di Alatri, formerà catalogatori e digitalizzatori di libri e opere d’arte, che verranno impegnati nella sistematizzazione del Fondo totiano e potranno in seguito offrire i loro servizi al più ampio sistema bibliotecario e archivistico della regione; incoraggerà produzioni nuove con sperimentazioni che impiegano le realtà virtuali orientandole a finalità artistiche e didattiche; lancerà, in collaborazione con il liceo artistico A. G. Bragaglia, una start up di esperti in «traduzione tattile» delle opere d’arte, per rendere «visibili» anche ai non vedenti e ipovedenti i capolavori della pittura e della scultura; ospiterà rassegne di videoarte. Il progetto sarà, dunque, una realtà dinamica sul territorio, che conserverà il passato per poterlo dispiegare nel presente.
La direzione di Visioni Molteplici è stata affidata dall’associazione Gottifredo a Giovanni Fontana, poeta, performer, poliartista di fama internazionale. Tra i soci fondatori della Gottifredo stessa, è stato un amico di Gianni Toti, che chiamò a partecipare a diverse iniziative poetiche in provincia di Frosinone, ospitando anche alcuni suoi racconti nella rivista da lui diretta, La taverna di Auerbach.
Il fondo sarà conservato nella sede del Coworking Gottifredo, la biblioteca verrà accreditata nel sistema della Regione Lazio e sarà aperta al pubblico: ognuno potrà consultare i materiali e i libri nei locali non appena verrà completata la loro sistemazione.
IL PROGETTO è finanziato dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, con un contributo quadriennale, al quale si aggiungeranno altri fondi diretti dell’Associazione o raccolti con la partecipazione a bandi e la ricerca di donatori e sponsor pubblici e privati, in una logica di investimento «comunitario» secondo una filosofia con la quale la Gottifredo ha già «finanziato» tante altre iniziative nate in questi anni di attività.
Paola Rolletta