Un corso per digitalizzare documenti di archivio, organizzato con il DIGILAB della Sapienza Università di Roma e frequentato da otto giovani selezionati con avviso pubblico dello scorso 16 dicembre, sette borse lavoro attribuite ad altrettanti studenti segnalati dalle scuole superiori di Alatri e dell’Istituto Bragaglia di Frosinone: il progetto Visioni Molteplici è entrato nella fase conclusiva.
Adesso formerà competenze di giovani che opereranno nel campo della tutela e valorizzazione di importanti patrimoni librari e archivistici, cominciando dalla biblioteca totiana, donata all’Associazione Gottifredo da Pia Abelli Toti, vedova del poeta e giornalista Gianni Toti ed erede del Fondo appartenuto a lui e alla sua prima moglie, la pittrice ungherese Marinka Dallos.
In questi giorni, dopo l’inventariazione, è iniziata la catalogazione della Biblioteca (che entrerà così in un sistema bibliotecario pubblico) alla quale stanno lavorando due giovani esperte – Anna Michela Abballe e Valentina Marocco – con il supporto di un gruppo altrettanto giovane, coordinato da Elena Santucci. Il 20 giugno c’è stato il primo momento formativo, condotto dalla direttrice artistica di Visioni Molteplici, Silvia Moretti.
A fine settembre l’inaugurazione della Biblioteca con un fitto programma di eventi e tante illustri presenze.
Tarcisio Tarquini