La danza
La morte ha una sua coreografia
di acqua bevuta a piccoli sorsi
di piedi per terra
seduti
sulla sponda del letto
di sguardi al soffitto
di labbra socchiuse
sorrisi tra i denti
nascosti a metà
dal lembo di lenzuolo
rimboccato sudario
Minuscoli movimenti del capo
al ritmo spezzato della stessa musica
Morire è meglio che soffrire
Arte impercettibile
sulla punta delle dita
Morire è meglio che soffrire
a tempo di campana
senza rintocco
un ultimo passo di danza
Autrice: Irene Sabetta
Data: 2023
Situazione / evento motivante: Morte di mio cognato 15 maggio 2023
Temi: La sofferenza e la morte
Emozioni trasferite nella scrittura: Impotenza