E se non torna la tua voce al canto
Chi dona solitudine e silenzio
All’attimo che brama di passare
Oltre il breve morire, chi mi dona,
stanchezza, il tuo riposo?
Sottile levità, filtro del suono,
nasci in parole per la musicale
morte del canto che t’immola a un alto
mistero che tu ignori. Invano forse
tu passerai quel segno un giorno strano
per un istante – ti parrà tornare
da una vita che non ricorderai
nei presagi del sogno che ti chiude.
Sempre nell’ora austera un altro canto
Rinasce inavvertito alla tua voce
E che si muti in musica la implora.
Autore: Gianni Toti
Data: 26 maggio 1943
Numero serie: 1943_0007
Temi: Amore; musica
Emozioni trasferite nella scrittura: Amore; insonnia; angoscia