Le tue piccole mani da me sono lontane
come dal cielo il mare l’onda del vento
che si veste di vele che fa sulle acque
volare corpi aerei di fanciulle
Le stringo quando è sera e andiamo ognuno
col nostro mondo oscuro a farci solitudine
mafie umane nelle mute stanze
lontane e ignote come il mare al cielo
Sguardo – orizzonte tu che unisci il bacio
del vento ai bianchi seni delle vele
che dalla spuma trai piccole mani
che carezzano lievi il volto della notte,
Sguardo – orizzonte, mia finestra, abisso breve e vivo
da cui se mi protendo sale il mondo a parlarmi
con un linguaggio di cui poche parole
soltanto so tradurre………
Autore: Gianni Toti
Data: 5 luglio 1945
Numero serie: 1945_0048
Temi: Amore
Emozioni trasferite nella scrittura: Amore; desiderio