S’è spento il cielo, calano le ceneri
sul sonno delle tegole sui sassi
della città – tu dormi e sei lontana
come da queste ceneri la fiamma
che prima ardeva ai vetri alla finestra
S’è spento il cielo, crepitano tenebre
“la vita è un’eco che si vive in sogno,, :
– la canzone s’attenua nella gola
della ragazza alla finestra dove
la famiglia operaia beve il cielo
prima d’addormentare la stanchezza,
s’attenua dolcemente.. “vita… sogno….”
con un gorgoglio d’acque nella gola
dell’aria, un’eco di fontane erbose
Si spegne anche il tuo cuore nella sera
delle prigioni, tutto è solitudine
– tu dormi, amica, come questa folla
di prigionieri della mia città.
Autore: Gianni Toti
Data: 24 gennaio 1946
Numero serie: 1946_0055
Evento motivante: Osservazione della natura
Temi: Malinconia; solitudine; morte
Emozioni trasferite nella scrittura: Malinconia; solitudine; morte