Pietà di me, prigioniero del giorno,
grande avvenire che non sai aspettare,
solleva il passo d’aria sopra il tempo
non chiudere la porta dell’alba.
Avvenire, che io non oda il tonfo
del tuo piede leggero che non torna
il mondo brucia nell’orma dei giorni,
muoiono i prigionieri con le guardie
Aspettami verrò so ancora correre
anche se sono più stanco della notte
anche se sono più triste della foglia che cade dall’albero
anche se sono più povero di chi non paga la vita.
Autore: Gianni Toti
Data: 31 gennaio 1946
Numero serie: 1946_0064
Evento motivante: Osservazione della natura
Temi: Angoscia; determinazione
Emozioni trasferite nella scrittura: Angoscia; determinazione