Forse domani stupirai se il canto
ritornerà alla gola chiusazzurra,
stupirai se ritornerà un barlume
delle tue dolci fantasie bambine,
stupirai se t’accada in una sera
come altre poco vive ricordare
che il suono di campane della notte
meraviglia era timida era vita
che avvertiva di musica il futuro
Ora il futuro ha pesanti campane
in cui batte un martello non la mano
di vetro azzurro della bimba antica
Domani, a sera, stupirà la gola
che l’aveva scontato in quel presagio
di campane leggere di cristallo.
Autore: Gianni Toti
Data: 9 giugno 1946
Numero serie: 1946_0074
Temi: Mancanza; ricordo; nostalgia; tristezza
Emozioni trasferite nella scrittura: Mancanza; nostalgia; tristezza