Come una goccia di pioggia,
come una stella cadente,
come il petalo di una rosa
o come una foglia d’autunno
caddi nel sonno da cui
vi parlo nel sogno eterno
andai sotto la terra
caddi nell’infinito,
dissolta nel mio colore portata via del vento
nessuno sa dove sono
e se io sono neppure tu sai
nessuno può più vedermi
eppure sono stata
e nulla si crea e nulla
si distrugge – ed io non ero soltanto
il mio povero corpo ferito
Nel tuo ricordo io sono
adesso come in un sogno –
sembra nessuna esistenza
al di fuori di quella io abbia
ma un giorno lontano fra mille
milioni di secoli forse
io stessa mi ricorderò
un giorno di essere stata
come una stella caduta
eternamente, nell’infinito,
dove cadere è come salire
perchè non c’è altezza ne abisso
Autore: Gianni Toti
Data: 17 luglio 1948
Numero serie: 1948_0184
Temi: Fragilità umana; morte; suicidio; serenità; lutto; tristezza
Emozioni trasferite nella scrittura: Serenità; lutto; tristezza