Qui una lacrima sola che valga
e il sangue a grumi sul tuo giovane seno
creato per carezze luminose
e baci intimiditi dall’amore,
– il resto è tutto un pianto inconsapevole….
Questo, qui, in un angolo del mondo
che un vento sanguinoso spazza ancora
– sembra azzurro –
qui l’abisso è profondo, di lui sai
soltanto che è profondo come il cielo
verso cui scivoliamo sorridendo
e piangendo, pazzi e saggi insieme
con la fiducia assurda che l’abisso
si muterà in altezza
qui, questo, la bambina suicida e la guerra….
la, ancora, sereni
nelle stanze del cielo, gli astri
nei cicli infiniti del tempo
e, assorte nel vortice musicale,
le sfere luminose
che vibrano d’eternità
e fiumi stellari, fontane di mondi
correnti d’anni, strade di millenni
e morti e disastri infiniti:
la saggezza sanguinosa dell’universo,
e una bambina suicida
Autore: Gianni Toti
Data: 15 luglio 1948
Numero serie: 1948_0182
Temi: Fragilità umana; morte; lutto; tristezza
Emozioni trasferite nella scrittura: Lutto; tristezza