Ogni sera

E ogni sera
appari,
ogni sera, è un attimo,
e sei oltre la porta
e la mano tua è la mia mano
e tu cammini sul mio cuore
fino al tavolo coi giornali
e vi leggi notizie
che non ti interessano….

ogni sera, è un attimo,
adesso neppure la mano
alla mia mano arriva
dritta dividendo lo spazio,
adesso vi rinunciamo,
inutile, inutile anch’essa,
come le parole.

e tu esisti soltanto
davanti a me
e uno sguardo
soltanto, un sorriso
soltanto
varcare l’abisso
tra i tavoli
– l’altra sera era una carezza
con tre dita sulla mia guancia
e, in un soffio, il diminutivo –

ma ora non c’è parola
più, non c’è saluto
più,
né sorriso
né sguardo
né mano,
solo la maschera di marmo,
il gelo dell’acqualuce
tra la mia isola e la tua
troppo, troppo contro natura,
Laura, per essere soltanto
una cosa così……

Autore: Gianni Toti

Data: 3 novembre 1948

Numero serie: 1948_0200

Temi: Amore; ricordo; dolore; malinconia

Emozioni trasferite nella scrittura: Amore; dolore; malinconia