Cammino, dopo l’altro
un piede e un altro sogno,
cammino e all’improvviso
la strada è come un fiume
la piatta è un grande lago
e una laguna tutta la città
e tutto è assurdo, tutto, anche la vita
che si uccise ogni giorno ed è immortale,
un disordine, come la follia
in ogni cosa….
e aspetto solo te
il tuo, mia cara, ordine d’amore
che renda ragionevoleanche questa
assurda eterna attesa,
sai, ogni volta
che torno a casa mi sorprendo ancora
a sperare che tu sei qui, stasera
dietro la porta, col tuo grande sorriso.
Autore: Gianni Toti
Data: 9 dicembre 1952
Numero serie: 1952_0258
Evento scatenante: amore
Temi: amore; legame
Emozioni trasferite nella scrittura: impotenza; fragilità; amore