A mia moglie

Si, amore, lo so, non è ancora domani, è ancora sera
brucia gli ultimi fiammiferi il giorno invecchiato
il sole si leva gentilmente il cappello di fuoco
e saluta , lo spazio si siede sulle ginocchia delle donne
i bambini socchiudono le lampadine degli occhi
e accendi la lampada per leggere poesie
scritte dagli altri..

Si, lo so, amore _ e la grande risata del futuro
è ancora agli angoli delle tue labbra e le tira
ironica, dolcemente, prendendo in giro la nostra tristezza
lo so, non è ancora domani, eppure
io già penso all’incendio dei vetri, ai bagliori
della fiammata e accendo poveri fiammiferi
per soguarla…
Si, amore, è ancora nel fumo della vecchia dolce madre
il figlio dell’allegria, ma ormai maturano i mesi
come sull’albero i frutti che coglieremo,
Sento crepitare le spighe, vedo allungarsi le nervature delle foglie
e fecondarsi ascolto le mi povera vena di poesia
di canti incredibili del futuro – sulle tue labbra vedo disegnarsi
quella grande risata felice.

Autore: Gianni Toti

Data: 2 gennaio 1953

Numero serie: 1953_0263

Evento scatenante: amore; osservazione della natura

Temi: amore; natura; vita

Emozioni trasferite nella scrittura: serenità; consapevolezza; memoria