Leggermi agli altri, è forse questo che voglio?
o leggermi a me stesso, e libri scrivere
con le storie di me per me, e capirmi
così, e che importa agli alti? E’ questo forse?
Come se io per me esistessi e se
fossi una stella inutile nel cielo
lucida di un suo cuore luminoso
per far luce a se stessa, in un privato
universo perduto nella notte…?.
Forse non è così, e per questo scrivo
invece di parole mormorate
all’orecchio dell’anima privata
che a me non appartiene e che non è
nè privata nè tua nè loro, una
solo una stella pallida nel prato
dove fiori di luce va spicciando
la mano del bambino che verrà….
Autore: Gianni Toti
Data: 12 aprile 1956
Numero serie: 1956_412
Evento scatenante: insonnia
Temi: contemplazione; identità
Emozioni trasferite nella scrittura: inquietudine; smarrimento