Uccidete, uccidete, chi smania coi versi

Uccidete, uccidete, chi smania coi versi
e delle notti per dormire fa
itinerari cosmici, i più assurdi
che i cuori stanchi possano viaggiare

Abbiamo lavorato, bassa è la terra,
abbiamo scritto, non è alto il tavolo,
abbiamo parlato a gente di media statura
nel cielo alto qualcosa
gelava o bruciava,
non seccateci coi versi,
troppo altri sono i cieli,
e bassa è la terra
non è alto il tavolo
la gente è di media statura
e anche sulle stelle bassa è la terra
il giorno fila sul fiume del tempo,
e la morte è bassa, piccola come noi,
il cielo è immenso e i versi sono ali
pericolose…uccidete i poeti,
uccidete i pazzi del cosmo.

Autore: Gianni Toti

Data: 26 gennaio 1956

Numero serie: 1956_406

Evento scatenante:

Temi: poesia; notte; morte; natura; universo; tempo

Emozioni trasferite nella scrittura: inquietudine