La noia, vecchia monaca, è fuggita

La noia, vecchia monaca, è fuggita
dal convento del cuore dove mi ero
rifugiato ad attendere che un giorno
l’alto predicatore discendesse
il sentiero dell’anima avvizzita…

ma un minuto di neve, un secondo di sole,
un palpito del sangue, e lei è fuggita
ciabattando preghiere ed ora il tempio
ride dei suoi scaffali di rinunce
e ora so, non verrà il predicatore,
nessuno mai verrà, risalgo il pulpito
a dirmelo, che mai verrà, nessuno,
mai, né ieri né domani,
né qui, né altrove
finalmente!

Autore: Gianni Toti

Data: 7 giugno 1956

Numero serie: 1956_421

Evento scatenante:

Temi: Dio; identità; malinconia

Emozioni trasferite nella scrittura: malinconia; amarezza; rassegnazione