si, ho affittato il tuo cuore : ,
era un appuntamento a molte stanze
ora lei sola ci abita, e un gatto bianco,
una nuvola per il domestico cielo,
una sola nuvola per una sola ombra
la vecchia affittacamere ha fissato
un prezzo non leggero sul mercato,
una neppure pesante, voi sapete
grande il mio cuore, anche se scomodo :
agli angoli nessuno si avvicina,
ragnatele di secoli, sogni vegliardi,
ragni disperati forse – e poi, poltrone
non troverebbe nessuno, soltanto divani
ingombri di vecchi amore, di fantasie insopportabili
che sarebbero fastidio ….
un vecchio appartamento di periferia, insomma
ma a lei è piaciuto, ed ora è la padrona
chiude e apre le porte
Autore: Gianni Toti
Data: 8 giugno 1956
Numero serie: 1956_431
Evento scatenante: allontanamento
Temi: amore; solitudine
Emozioni trasferite nella scrittura: amore; memoria