Sono una vecchia casa senza tetto.
un deserto il mio cranio, senza arbusti,
e una finestra sola ho qui, a sinistra
aperta in mezzo a imposte di bottoni,
vado a pezzi, un mattone qui e la
si stacca dal gilè, sul davanzale
il naso della gola mostra un triste
fiore avvizzito e non profuma più
(non scrivo più, non parlo, non sto zitto),
colonne erano un tempo, ora cariatidi
malinconiche, vecchie gambe amorose-
addormentate, e il mio antico signore
non si affaccia leggero e diritto e altero,
e la mano gentile non saluta
la fuori a dire : vieni , la carrozza
è pronta con cuscini di velluto
dietro un trotto leggero e culle adulte
non è ancora così, sarà così!
sarà così? orsù,usciamo , anche se piove,
usciamo, usciamo,via
Autore: Gianni Toti
Data: 7 giugno 1956
Numero serie: 1956_427
Evento scatenante:
Temi: cambiamento; vecchiaia
Emozioni trasferite nella scrittura: consapevolezza