Il mondo si è appena lavato la faccia

Il mondo si è appena lavato la faccia
con l’asciugamano del sole spruzza via stille azzurre,
è rimasto nel vento un ricordo e una fuga
di alberature pazze nella tempesta,
è all’ancora il boschetto e dal verde vertiame
marinai alati salgono alle coffe
pettinando di gridi e di accordi
il grande shampoo azzurro; al porto grande
sta per salpare l’anima, e una vedova nera
agita una bottiglia di speranze
ancora vive, palpita una gola
offerta sul coltello della prua,
è l’ora, tutto è chiaro e pulito,
la coscienza con spazzole d’argento
si è preparata al viaggio, profezie
positive sui globi di cristallo,
tutti hanno letto, che cosa ancora manca
al cerimoniale del varo? Il capitano, laggiù
con un berretto di cento visiere protesta,
E all’improvviso la verità sanno tutti:
vuota era la bottiglia della vedova
dalla bettola del porto io saluto ancora la nave
con l’ultimo bicchiere di champagne.

Autore: Gianni Toti

Data: 9 giugno 1956

Numero serie: 1956_438

Evento scatenante:

Temi: malinconia; mare; natura

Emozioni trasferite nella scrittura: malinconia; inquietudine; rassenazione; disillusione