E scrivo versi che nessuno leggerà,
sono vergine, ho un seno azzurro
mai baciato, le gambe chiuse,
solo il vento come una lama s’infila
tra le labbra d’amore, dischiude
un distico, introduce una parola
e un capezzolo è freddo, trema, s’erge
al soffio di una mano che accarezza
di parole il turgore d’un silenzio
tra un verso e l’altro,
senza baci un seno,
chiusa una porta
su un inviolabile universo.
Autore: Gianni Toti
Data: 24 luglio 1956
Numero serie: 1956_463
Evento scatenante:
Temi: corpo; universo; amore
Emozioni trasferite nella scrittura: amore; fascinazione