Mi chiamano in cabina, un messaggio
annunciano da lontano
Mi chiudo tra lenzuola, sull’orecchio
applico con cautela un nuvoloso cuscino
– fedele antichissimo ricevitore –
e fra le palpebre innesto la spinetta
del contatto: in ascolto; sono qui.
E arrivano, i segnali, un alfabeto
di sogni dal futuro di altri mondi
si compone su pagine verginali:
pazientemente decifro dolci immagini
e fantasie corrusche, ritraduco
sul taccuino della memoria,
in segni fosforescenti, il messaggio,
poi chiamo tutti, i fratelli, gli amici
al comizio – giornale, sono diventato notizia
il cuore batte il morse dello spazio
sono felice, so….ma anche stasera
una mano dal buio si avvicina,
stacca il contatto e io resto al di qua….
con un messaggio, senza firma
Autore: Gianni Toti
Data: 27 luglio 1956
Numero serie: 1956_467
Evento scatenante:
Temi: universo; tempo
Emozioni trasferite nella scrittura: speranza