Ricordare non è necessario
superfluo dimenticare
solo prevedere è un compito
d’onore, creare diversi futuri,
allevare i bambini del tempo,
Dovresti saperlo, è stato così facile
dimenticare, la morte
non si ricorda di se,
non si ricorda di se,
e io mi lanciai nel futuro
E adesso trascorro su lune
di gelo, su morti pianeti,
inventando creature marziane
Mi conseguo al futuro: così
mai più t’incontrerò ..
Autore: Gianni Toti
Data: 31 agosto 1956
Numero serie: 1956_472
Evento scatenante: morte
Temi: lutto; malinconia; memoria
Emozioni trasferite nella scrittura: fragilità; impotenza; tristezza