E invano custodiamo il nostro cuore

E invano custodiamo il nostro cuore
e siamo gelosi di noi stessi,
e all’epoca delle grandi opposizioni
continuiamo i milioni di chilometri
che separano sogni terrestri
da patrie future

non c’è nessuno, lassù,
siamo soli,
nell’universo,
Meraviglioso è sognare dei cieli,
parlare alle stelle, inviare messaggi
e attendere le risposte

ma è solo uno specchio ricurvo
per volti che si ignorano
l’universo,
siamo soli nel tempo e nello spazio
non c’è nessuno,
nessuno!

Autore: Gianni Toti

Data: 8 settembre 1956

Numero serie: 1956_490

Evento scatenante:

Temi: imperfezione umana; universo

Emozioni trasferite nella scrittura: impotenza; rassegnazione