In una tempesta di sublimi questioni,
in un cristallo con alcool poco,
mi perdo e insieme brindo e a voi mi inchino
file gloriose di pensanti fronti
e ciglia mirabili aggrottate
sull’ultimo – così tragico! – quesito
della scienza dell’uomo….
Era calmo qui, poco fa, signori,
cosi tenera l’aria, e dolcezza pioveva
da cieli vicini come carezza promesse,
Indugiate, vi prego: non vorrete
che in sì sublimi questioni
brindando con acqua di fonte filosofica
ci anneghiamo, sognando di sognare,
senza mai più destarci, sognando
di sognare,
sempre?
Autore: Gianni Toti
Data: 13 settembre 1956
Numero serie: 1956_495
Evento scatenante:
Temi: contemplazione
Emozioni trasferite nella scrittura: sogno