Spunterà all’improvviso, sboccerà
sui prati dell’infamia, come un delitto,
in un solo istante finirà
dal limo di tutti i morti
farà luce in un lampo, non sarà
che un sospetto d’immagine intravista,
dagli occhi dentro gli occhi, allucinando
consuete tristi palpebre, ombre d’ombre
sospetteremo sempre di vederla
brulicante aree radici,
sogneremo continui a fiorire
in eterno sui prati della morte
ne ignoreremo i colori eppure
sarà per noi un invisibile
bandiera, la seguiremo.
vivi e morti soldati dementi
Autore: Gianni Toti
Data: 16 settembre 1956
Numero serie: 1956_498
Evento scatenante: morte
Temi: morte; umanità; contemplazione
Emozioni trasferite nella scrittura: impotenza; rassegnazione; amarezza