Il mare del caos,- così
lo chiami, tu chiedi che olio
di parole, io versi, sul mare
assurdo, agitato come [un bambino
inquieto nel buio,
e un ordine, dici, un ordine
tu chiedi che sorga, come dal buio
la luce di una lampada quel bimbo
rassicura di materne certezze,
Un ordine di parole! e niente altro.
Pure, è vero, solo questo posso darti,
un piccolo mondo ordinato da parole
sicure come seni materni,
e perfette illusioni, e attese e fiducie
nella rosa che rosa ho chiamata
con parole future, inesprimibili,
i miei tanti poveri come
Ma come,
ma come io sono,
ma come
ma come sei tu?
Autore: Gianni Toti
Data: 6 ottobre 1956
Numero serie: 1956_503
Evento scatenante:
Temi: legame; estenuazione; maternità
Emozioni trasferite nella scrittura: memoria; incomprensione; impotenza