Chi ha scelto per me quest’epoca
e il giorno e l’anno e l’ora?
E perché?
Ma importa saperlo?
Chi può rinnegare, chi vuole,
il peccato e la sentenza?
La legge è lontana e il giudice
avvinghia dall’infinito,
È questa la forza antica, questa
che muove le maree dei cieli,
e io credo, è questo
il destino, non sono
che un pensiero, e credo
nel cosmico cervello
che non sa di pensarmi,
un pensiero meravigliato
di pensarsi
Autore: Gianni Toti
Data: 19 ottobre 1956
Numero serie: 1956_511
Evento scatenante:
Temi: universo; contemplazione
Emozioni trasferite nella scrittura:
inquietudine; incertezza