Allora, solo allora, sarò sicuro,
immortale, non morirò più,
In un forte sicuro, inaccessibile
alla correzione della viva carne
aspetterò tutta l’Eternità
di nascere: qualcosa come morire,
– la Morte vista allo specchio –
e forse potrò dire di no;
senza ridere né piangere
con un volto di pietra
o un sorriso polveroso.
Autore: Gianni Toti
Data: 25 dicembre 1956
Numero serie: 1956_530
Evento scatenante: morte
Temi: morte; estenuazione; vecchiaia
Emozioni trasferite nella scrittura:
fiducia; speranza; consapevolezza