Siamo in due, noi e i morti,
a dividere i capelli del tempo
in due bande precise, sulla fronte
di marmo della storia, in due, e il silenzio
dietro le spalle ed un grido davanti
serrato nella gola del Futuro…..
ma a che serve tentare di dire,
e superare spazi, ricucire
lo strappo nella veste alla memoria,
la Preveggenza fingere, se tutto
stiamo scrivendo noi con le parole
e i pensieri, se già creiamo tutto
pensandolo d’amore? Mi salutano
i morti e i discendenti, mi sorridono
tra le finestre del tempo chiude
un battente qua e la ed affetta i mari
tra un campo e l’altro, le ultime frontiere
dell’uomo e della vita; siamo in due
ancora e fino a quando?
Autore: Gianni Toti
Data: 30 dicembre 1956
Numero serie: 1956_533
Evento scatenante:
Temi: amore; tempo; mare
Emozioni trasferite nella scrittura:
incertezza