Il riserbo, la reticenza,
la perplessità dell’anima mia ….:
a me non si vuol confidare
ha timore della mia età,
sfiducia nell’inesperto,
che ancora troppo poco
ha sofferto,
invano, ogni giorno le chiedo
perentorio un sorriso e una risposta:
non mi rivela ancora chi sono,
devo imparare ad attendere
ché pazienza è virtù poetica,
creativa come il silenzio
aspetto, quando morrò
saprò se avrò atteso invano
l’anima mia reticente
Autore: Gianni Toti
Data: 24 gennaio 1957
Numero serie: 1957_553
Evento scatenante:
Emozioni trasferite nella scrittura: mancanza; desiderio; consapevolezza
Temi: identità; ricerca