Non mi coglierai, orticoltore,
io sono il frutto lento, il tardivo
figlio del sole; quando avrai raccolto
tutte le bacche, e le foglie e i rami
saranno leggeri, io
starò ancora lassù a rubare
l’ultima occhiata, quando il sole ammicca
e si toglie il cappello rosso,
non cadrò, sono ancora
così assorto ed acerbo…
Ti farà tardi,vattene, dimentica,
quando sarà tempo cadrò
in una cesta invisibile,
in un tempo, cioè, amico,
in cui tu non potrai ricordare
di avermi dimenticato
Autore: Gianni Toti
Data: 30 gennaio 1957
Numero serie: 1957_556
Evento scatenante: insonnia
Emozioni trasferite nella scrittura: serenità; consapevolezza
Temi: identità; natura