Un verso, un verso solo
scritto da un poeta sconosciuto
in una lingua che nessuno tradurrà
per un libro non pubblicato,
che non sarà tagliuzzato nelle antologie,
e che neanche pallide fanciulle
leggeranno o assorti appassionati attori
declameranno in calde volitudini notturne,
un verso di un poema appena cominciato,
su una pagina strappata, zeppa di cifre
e che in un cassetto polveroso
non dormirà per timidezza poetica
no, un verso soltanto
di qualcuno che scrive con le vite
degli uomini, in un alfabeto di sangue,
e tenta di creare destini
nuovi senza storia nella storia,
un verso soltanto, questo vorrei essere
Autore: Gianni Toti
Data: 29 giugno 1957
Numero serie: 1957_628
Evento scatenante: introspezione
Emozioni trasferite nella scrittura: desiderio; rassegnazione; tristezza
Temi: identità; poesia