Diranno che era notte,
per questo non potevamo vedere
e lucidamente disperavamo
che altra legge esistesse
oltre quella, liberissima, di annaspare
e gettare una strada
avanti, a tentoni,
cadendo sulle mani,
vedendo con le mani,
facendo luce con l’urto nel buio
ma ora, [ non c’è più luce, [ora?
Non è [ non è un abbaglio?
si fa buio, urtiamo la parete della luce
Così deboli, così deboli gli occhi
abituati alla notte…
Autore: Gianni Toti
Data: 06 settembre 1957
Numero serie: 1957_649
Evento scatenante:
Emozioni trasferite nella scrittura: crisi; consapevolezza
Temi: crisi ; condizione umana