Dove sei andato, pensiero improvviso

Dove sei andato, pensiero improvviso
affacciato a questa finestra
sempre aperta, in attesa, è fuggito?
Così il controllore sul treno
addormentato fra i binari,
così la ragazza che cerca dalle persiane
spunti per fantasie fra le strade,
non tu, che vieni da lontano,
non tu …

e adesso, di nuovo, il silenzio
come uno sciopero si aggira
nei corridoi angosciati della mente,
il visitatore ha lasciato la sua ombra
nella fretta, come un cappello,
e ora sto indagando fra le sue linee
se potessi, a mosaico della memoria,
rifarti qui, non più
improvviso pensiero
venuto da lontano
a dirmi qualcosa di tanto importante
che avevi fretta di dirlo ad altri

Autore: Gianni Toti

Data: 09 settembre 1957

Numero serie: 1957_652

Evento scatenante: introspezione

Emozioni trasferite nella scrittura: mancanza; memoria; rassegnazione

Temi: ricerca; memoria