Dal pantano delle carte ogni sera
tiro fuori le scarpe, infangate
di parole di ordini del giorno.
morioni, circolari, relazioni,
disordine
da cui canto separare
l’ordine di pensieri dubbiosi,
un ordine, forse,
di anni futuri ondeggianti
incerti nel limbo
del di la da venire..
Così ogni sera, ha inizio la consultazione
delle sbancherte, degli entusiasmi impoveriti
del dubbio metodico, della ragione
Così, dalle loro orbite, dal destino
di cosmici circoli, piccoli mondi
estraggo, diamanti di parole,
e i vecchi io dimenticati
ritornano confusi, separati
da un naso fuori posto o da un sorriso
mescolato a un sogghigno
doloroso
e le cose
le cose si mettono in libertà
Autore: Gianni Toti
Data:
Numero serie: 1957_659
Evento scatenante:
Emozioni trasferite nella scrittura: inquietudine; fascinazione
Temi: poesia; universo; ricerca