Ah. tu dici il silenzio dei morti

Ah. tu dici il silenzio dei morti
Sei sordo dunque, senti solo i vivi.
ma vieni, attacca l’orecchio alle tombe,
incolla la tua burocratica gialla membrana
al timpano oscillante dello spazio, ascolta:

Essi sanno, lo sai, ora, e decifrano
sorridendo un enigma dopo l’altro,
Io ne afferro il felice stupore,
e so che la Sibilla laggiù ride,
so che scrivono lettere e pensieri
per noi quaggiù (se non per noi, pei figli)
Ma Sono così lontani, come le stelle
che con la luce scrivono dal tempo
seppellito in voragini di spazio :
solo le parole di antichissimi morti
approdano, con piccoli enigmi risolti,

Ascoltiamo, sul nostro scaffale alto
abbiamo un vocabolario di poesie
per tradurre gli enigmi e le soluzioni

Autore: Gianni Toti

Data: 18 giugno 1958

Numero serie: 1958_879

Evento scatenante: morte; introspezione

Emozioni trasferite nella scrittura: consapevolezza; rassegnazione

Temi:
morte; poesia; condizione umana